Periodico telematico di Storia e Scienze Umane

Numero 41
(24 aprile 2006)

IS - Internet e Storia. 4° Forum telematico 15 Gennaio - 15 Marzo 2006.

Editoriale



Il 15 marzo u.s. si è chiusa la quarta edizione di IS - Internet e Storia. Il Forum telematico, ideato e diretto da Angelo Gambella, che ne ha curato ogni dettaglio, nonché gli indirizzi di saluto di apertura e chiusura, si è distinto, come ogni anno, per la presenza di numerosi relatori, italiani ed internazionali, che hanno arricchito il panorama degli studi tecnico-scientifici relativi all'applicazione dell'informatica alle scienze umane. Di rilievo l'importante Patrocinio accordato dal Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie.

L'IU, Informatica Umanistica, è oggi più che mai una realtà presente e sempre più necessaria nell'ambito della ricerca e della didattica. Le esigenze di studenti, docenti e ricercatori sono molto diverse rispetto a solo cinque/dieci anni fa. Di conseguenza la formazione degli studenti e degli stessi docenti e ricercatori deve mutare, deve arricchirsi della conoscenza dei nuovi strumenti informatici, per consentire una maggiore disponibilità di risorse, un più facile accesso alle fonti ed un maggiore interscambio culturale, fondamentale in una società globale come quella attuale.

Storiadelmondo è molto orgogliosa di ospitare nella sua sede la pubblicazione degli Atti di IS - Internet e Storia, certa di fare cosa gradita ai propri Lettori. Pertanto questo numero sarà molto più ricco del solito, con la presenza di ben nove interventi. Il Lettore avrà la possibilità, pertanto, di approfondire numerosi e diversi aspetti dell'IU e della ricerca in tale settore.

Si parte dall'affascinante percorso concettuale elaborato da Chelidonio sullo spunto della storia del fuoco e delle tecniche accensive, che porta a ricerche topografiche, toponomastiche ed onomastiche in varie parti d'Europa, rese possibili con poco dispendio economico proprio grazie alle elevate potenzialità del mezzo telematico.

Molto interessanti e sicuramente innovativi anche i due interventi del thailandese Chutiwongpeti, che mette abilmente in evidenza quanto la multimedialità applicata all'arte possa rendere l'immagine della nostra storia contemporanea, esposta proprio attraverso l'originale uso delle nuove tecnologie.

Nuovi strumenti informatici, quali ad esempio l'Hyper Journal, oggetto principale del suo intervento, e la necessità di un loro uso intelligente ed opportuno ai fini della ricerca e della divulgazione in rete, sono messi in evidenza da Maria Chiara Pievatolo, docente dell'Università degli Studi di Pisa e progettista web del Bollettino Telematico di Filosofia Politica.

Ancora, un'ipotesi affascinante e per nulla utopica, viene esposta da Emiliano Loria, che forte della sua esperienza biblioteconomica, offre la possibilità di immaginare la realtà di un museo virtuale.

Le nuove tecnologie, come si è già avuto modo di scrivere, offrono grandi possibilità per l'innovazione dei metodi didattici. Un esempio lo si può trovare nel testo di Gennaro Tedesco, il quale presenta, in modo certamente originale, le potenzialità interdisciplinari del nuovo approccio metodologico-informatico.

Vecchio, invece, sulla falsa riga di osservazioni più o meno note, offre una sintesi dei parametri utili per valutare e classificare le risorse presenti in rete, attraverso una schema mutuato dalle tradizionali tecniche di valutazione delle risorse librarie e bibliografiche.

Giada Marcazzani presenta una serie di interessanti osservazioni relative alla sua esperienza di tutor nell'ambito di un percorso di studio internazionale, che ha permesso la partecipazione di diverse realtà accademiche e di numerosi studenti appartenenti a diverse identità nazionali, svolto attraverso l'utilizzo di una piattaforma e.learning, e che costituisce un importante 'precedente' di innovazione multiculturale per 'una comune identità europea'.

Si chiude, poi, con la relazione di Luigi M. Reale che è stata indirizzata ad effettuare un confronto fra editoria tradizionale ed elettronica, al fine di evidenziare gli elementi di validità dei sistemi tradizionali, commerciale ed istituzionale, da applicare, congiuntamente, all'editoria multimediale.

Complimentandoci con l'organizzatore ed i partecipanti ed aspettando la prossima edizione 2007, diamo l'appuntamento ai nostri Lettori al numero 42.

Il Direttore

direttore@storiadelmondo.com

< http://www.storiadelmondo.com/41/editoriale.htm > in Storiadelmondo, n. 41, 24 aprile 2006.





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